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| Quando giocava nel Cska venne rapito per ordine del capo della mafia bulgara, Georgi Iliev, che voleva costringerlo a passare al suo club, il Levski Kjustendil. L'episodio nel libro "Berbatov – His Life and His Struggle"
Quando giocava nel Cska Sofia, Dimitar Berbatov venne rapito per ordine del capo della mafia bulgara, Georgi Iliev, che voleva costringerlo a passare al suo club, il Levski Kjustendil. L'episodio è contenuto nel libro "Berbatov – His Life and His Struggle", scritto da Rumen Iliev e giustamente definito "esplosivo" da "Daily Sport" e "Daily Star" per il suo contenuto.
RAPIMENTO - Stando al racconto, infatti, alla fine di un allenamento l'attaccante del Manchester United, all'epoca diciottenne, venne prelevato con una scusa da tre scagnozzi del boss bulgaro (che sarà poi assassinato nell'agosto del 2005 da una banda rivale) e portato al suo cospetto. Prima di salire in macchina, però, Berbatov sarebbe riuscito ad avvisare il padre Ivan di quanto stava accadendo e l'uomo si sarebbe così precipitato in suo aiuto, mentre mamma Margarita chiamava il boss del CSKA, Ilia Pavlov, per raccontargli del rapimento. Quest'ultimo avrebbe allora intimato a Iliev di lasciar stare il ragazzo e la faccenda si sarebbe chiusa lì, senza alcun intervento da parte della polizia e senza che nessuno, a parte i diretti interessati, ne sapesse nulla.
SENZA SCRUPOLI - Almeno fino ad oggi. "Quella era gente senza scrupoli – ha rivelato oggi un amico dei Berbatov – e disposta persino ad azzoppare Dimitar piuttosto che vederlo giocare per qualche altra squadra rivale. La sua carriera sarebbe potuta finire allora e se non è successo è stato solo perchè Iliev sapeva poi che lo avrebbero preso, così lo ha lasciato andare". Nella biografia dedicata al bomber dei Red Devils si racconta anche che era stato proprio Pavlov (ucciso nel 2003 dalla pallottola di un cecchino) a prendere Berbatov da un club semi-professionistico per 22 paia di scarpette da calcio e 50 palloni. "Ne ha davvero fatta di strada da allora - ha chiosato l'amico – se si pensa che il Manchester per averlo ha tirato fuori ben 30 milioni di sterline".
fonte:gazzetta dello sport
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