I will try

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{Jòkel
view post Posted on 1/6/2010, 21:37     +1   -1




Sinceramente all'inizio ero indecisa tra il titolo I Will Try e On My Way Here, entrambi canzoni scritte dal nostro caro Ryan Tedder che mi fanno emozionare; ma
alla fine ho scelto I Will Try perchè come musica e testo penso che sia la più adatta a questa storia.

Spero che vi piaccia, spero che vi faccia sognare, come ha fatto a me. E se trovate qualcosa che non vi piace o qualche errore potete dirlo^^ e qualsiasi altra cosa, commento, o offesa XD che sia
scrivete pure
e appunterò delle modifiche.
I consigli fanno bene, poi per come scrivo io XD

In effetti un po' m'imbarazzo a postare una mia fanfiction, ma mi piacciono tanto, mi piace raccontarle, per vedere se quello che io sogno è anche un desiderio di chi lo legge.
OK, quello che ho scritto non è la fanfiction XD ma dopo questa "presentazione" arriverà il primo capitolo.
bene.
Grazie
e Buona lettura!















Iwill try





Capitolo UNO All of me
Un uomo di una certa età porgeva una bambola di pezza alla piccola bambina seduta accanto a lui in un piccolo letto.
«Posso andare adesso?» domandava l’uomo con una voce grossa ma piena di dolcezza.
La piccola bambina, come assomigliare alla bambola che teneva nelle sue cosce, con guance rosse, rispose timidamente «No, c’è qualcuno dentro il mio armadio. Per favore, rimani?»
L’uomo paffuto si alzò dal letto sbuffando, direzionato verso l’armadio. Aprendo la porta e guardando all’interno disse «Vedi, non c’è niente! Di cosa devi avere paura?» sorridendo.
«Del demone oscuro. Quello che mi racconti nelle favole!» sotto le coperte, continuando a stringere forte la sua bambolina. Poi continuò guardando il padre che si avvicinava a lei «Me la racconti ancora?»
Si sedette accanto ai piedi della bambina nascosti sotto le coperte calde, la osservò con uno sguardo perso ma sereno e le sorrise «Va bene!»
La bambina gli sorrise.
Non aveva bisogno di nessun libro, la storia la portava sempre con se. Glie l’aveva raccontata suo padre, e suo padre l’aveva conosciuta dal bis nonno, e così via tutta la loro generazione.
«C’era una volta, tanto tempo fa in una terra lontana ai piedi della pianta di fagioli alta, alta.. si, proprio quei fagioli della favola de “Il fagiolo magico”
una piccola bambina di nome Anna, si divertiva ad avventurarsi sempre nei luoghi dove avvenivano gli episodi delle altre favole.
Un giorno, superando la grande pianta del fagiolo vi arrivò in cima
fu dinnanzi ad un castello, davanti a lei una porta immensa
di un d’oro che non aveva mai visto. E dalla curiosità bussò. ...»
Il padre continuò a raccontare la storia. La bambina si emozionava come se fosse la prima volta che l‘ascoltava. Mentre parlava non smetteva di sorridere.
Passò un ora, ma lei era ancora sveglia, voleva continuare a sentire la voce calda di suo padre. Non si faceva battere dal sonno.
Finì la storia.
Quando il padre si alzò per andarsene la piccola lo bloccò prendendogli la mano, più grande della sua, e gli disse «Papà» giocando con la sua bambola «Mamma è lassù nel castello del gigante?»
«No, mamma sta ancora più su. Noi non la possiamo vedere invece lei si, ma se tu la pensi potresti sentirla..» piano piano girò la fronte, senza farsi scoprire dalla bambina. Continuò singhiozzando «Sentire la sua dolce voce, i suoi canti, i suoi passi..»
Lo interruppe «Ma io mamma non l’ho mai vista!»
Continuò «No, è vero. Ma prova a pensarla e magari potresti davvero immaginarla. Magari non proprio “la vera mamma” ma una persona che si avvicini alla sua somiglianza!»
La bambina faceva delle strane facce «Non ho capito!» aggiunse una risata.
Gli si avvicino «Non ti preoccupare. Tu pensala e la vedrai!» dandole un bacio sulla fronte.
Si alzò e andò verso la porta dell’uscita. «Buona notte! Sogna la mamma.» Aprì e chiuse la porta dietro di se.
Pochi giorni dopo la piccola non vide più suo padre. Non si seppe come morì, ma molte voci giravano nel villaggio dicevano che si era suicidato, che non riusciva più a sopportare questa vita, allontanato dalla moglie, e sopportare da solo quella povera bambina.
La bambina al sol pensiero stava male, non poteva crederci. Piangeva e piangeva, pensando alla mamma, dicendosi «Papà mi odiava veramente??» e piangeva «È per colpa mia che se né andato?» piangeva.
Quei pochi giorni lontana dal padre, dalle favole, dalle avventure, quei giorni che non si allontanavano mai da lei perché li sognava, le mancavano.
Dopo la morte presunta del padre, una due settimane dopo, mandarono la bambina in un orfanotrofio. Perché non aveva altro che suo padre, si, c’erano anche i parenti, i genitori della madre, ma da quando era morta avevano dato la colpa della sua morte al marito, non gli andava a genio il loro matrimonio; non volevano più saperne di loro.


Passarono poco meno di dodici anni passati in un orfanotrofio a un altro e famiglie adottive, meno male sempre nella sua amata città dove era nata, Castle Rock.
Ma ora che aveva compiuto finalmente diciotto anni, poté allontanarsi dalla sua ultima famiglia adottiva. Che nonostante tutto gli voleva bene, e con loro si era trovata bene, eppure si sentiva sempre una sconosciuta, che non faceva parte di quella famiglia.
Ora l’attendeva Colorado Springs, a circa 46 minuti dalla cittadina. Li avrebbe studiato in un università ed avrebbe anche lavorato per mantenersi, anche se la sua ultima famiglia le aveva detto che le pagavano volentieri l’iscrizione e tutto il resto della scuola.
«Anna!» una voce fredda ma conosciuta la chiamava. Si girò timidamente ma sapeva che era sua madre. Si guardarono negli occhi, anche assieme a suo padre, e poi si abbracciarono in un lungo abbraccio. Le scese qualche lacrima. E vide tutto quello che era capitato in quella famiglia, bene male..ma era felice. Poi si stacco da loro e salì nel pullman diretto alla sua futura casa.
Appena si sedette in uno dei sedili in fondo al pullman guardò il finestrino ed entrambi erano ancora li ad aspettare che partisse, con le lacrime agli occhi.
Poi lesse nelle loro labbra un nome che probabilmente non avrebbero più nominato da quel giorno.
«Anna»








commenti (e consigli)^^
Grazie.



Edited by {Jòkel - 2/6/2010, 12:02
 
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OneRepublic4eva
view post Posted on 1/6/2010, 23:55     +1   -1




Wow..molto interessante!
Particolare come inizio!
Si mi piace!
Posta il prossimo capitolo se vuoi!
Io sarò felice di leggerlo!
Anche perchè voglio sapere come va avanti! :P

SPOILER (click to view)
Qualcosa mi dice che Anna incontrerà Ryan Tedder all'università, oppure che conoscerà tutti i One Republic come gruppo di amici! Chi lo sa! è tutto da vedere! :D


Comunque bella storia...e poi fattelo dire: scrivi molto bene! La lettura è scorrevole!! e guarda..io ne leggo Fan Fiction!
Mi piaceeeee!! Bravissima! ^^
 
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Giò 13
view post Posted on 4/6/2010, 18:35     +1   -1




molto bella:)
mi piace cm inizio!!!continua nn vedo l'ora!!! image image image
so ke nn centrano niente ma sn troppo belliXD
ankio cmq penso ke alla fina Anna incontra 1 dei 1R o tt qnt(beata lei...ah...scordavo...ankio li ho incontratiXDXDXDXDXD)
 
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{Jòkel
view post Posted on 4/6/2010, 22:21     +1   -1




che bello, sono veramente contenta che piaccia! ^^
Certo che la continuo a scrivere..

ehhh :jiii: non posso dire quello che accadeeeeeeeeee
sennò tolgo la suspanceee :knkl:




Ok, date che richiedete così tanto il continuo posto. E domani, chi lo sa... :D






Buonaaa lettura




Capitolo DUE Switch on
Dopo uno stancante viaggio durato quasi un ora, arriivò finalmente a Colorado Springs. Il pullman si era fermato probabilmente su un grande parcheggio di un market. Così mi avevano informato che si sarebbe fermato per farmi scendere proprio nelle vicinanze del centro, dove avrei trovato la mia nuova dimora.
Chissà come sarebbe stata. La mia nuova casa.
I miei genitori negli ultimi mesi si erano dedicati a cercare un abitazione adatta a me, magari nelle vicinanze della scuola, o di mezzi pubblici.
Seguendo le coordinate da un notes, datemi dai miei familiari. “Un appartamento piccolo 355 South Union Boulevard, con una bellissima vista del Memorial Park e del lago Prospect Lake...” Così leggevo nel foglietto.
Ma continuavo a guardarmi in torno, camminando senza capire dove cavolo fossi. Poi mi accorsi di un cartello della via “South Union Boulevard” «Cacchio, allora è questo il posto! Devo soltanto trovare il 355..» dissi ad alta voce, come se stessi urlando. Senza curar modo ai passanti. Ma una signora, che portava delle buste della spesa, con una mano libera, mi tese il braccio afferrandomi per la mano.
«Cerchi per caso: Chateau Apartments?» mi disse.
Mi si illuminarono gli occhi. La guardai e dissi ansimante «Si!» anche un po’ timidamente.
«Oh, allora sei tu la signorina Anna Ledger*, di Castle Rock, anzi, mi correggo, la studentessa universitaria?» sorridendomi.
«Emh...si!» pensando “S’incomincia!!!” nervosamente.
«Oh cara, vieni allora con me.» continuando a tirarmi per il braccio.
Data la sua gentilezza e cortesia decisi di aiutarla «Aspetti che l‘aiuto!»
«Oh grazie!» dandomi tutte le buste. Ed iniziai a sospettare che quella donna in realtà non sapeva dove dovevo andare, ma era solo un scusa per portarle le buste. «Vieni, vieni!» o forse no?
Pochi passi dopo incrociammo una traversa di quella via, vidi solo un pub e accanto una palazzina.
La signora, col fiatone e tutta pimpante che ero con lei, disse «Bene, quel locale è mio, e lo stesso l‘appartamento dove vivrai.»
Mi bloccai un attimo, colpita da quella frase. «Non ho capito bene scusi, lei è la proprietaria dell‘appartamento? Allora è lei la signora Margo?»
«Certo!!!» ridendo a crepapelle.«Ma puoi chiamarmi Marge.»
Per un attimo mi sentì sprofondare. “Una decina di minuti fa pensavo che fosse chissà chi invece... bene, s’incomincia!” «ok..» dissi, a bassa voce. Ispirai ed espirai velocemente.
Dopo essere passati davanti al quel localino stile wester, salimmo le scale, lungo la quale trovammo due porte alla nostra destra e sinistra.
«Bene, ci dividerà solo il muro. Tu avrai il tuo spazio ed io avrò il mio!» Aprendo la porta di sinistra «Questa è la tua futura casa!» dandomi il permesso di entrare.
Poggiale la sua roba nel pavimento davanti all’altra porta poi mi feci coraggio ed entrai.
Sentì una vampata calda, un’aria diversa, un profumo mai sentito prima. Il profumo della nuova casa. Chiusi gli occhi ed assaporai l’immenso salotto-cucina che mi ospitava. Un piccolo divano e davanti una tv, una piccola cucina nel lato opposto e due porta dove sicuramente portava alle altre stanze.
La signora Marge mi precedette mostrandomi il bagno e, aprendo l’altra porta a destra «Questa è la tua camera..»
Grazie alla lieve luce che trasmettevano le due finestre laterali potevo ammirare la bellezza del mio futuro letto. Mi voltai verso di lei affascinata, per dirle grazie ma m’interruppe.
«Non ti preoccupare per le lenzuola e tutto il resto, è un piacere!» continuando a sorridere come prima. Poi aggiunse «Vado a casa mia, cosa ti lascio nel tuo spazio.» Uscì dalla stanza, poi dalla casa chiudendo la porta.
Buttai ai piedi del letto lo zaino e quel poco che avevo portato, tanto il resto me l’avrebbero mandato i miei.
Io felice, triste, stanca e malinconica, mi buttai nel letto. Chiudendo gli occhi, ri-immergendomi nei miei pensieri. Poi guardai fuori dalla finestra. “S’incomincia!“

SPOILER (click to view)
*Ho scelto questo surrname in onore di un'attore che amo alla follia, che rimane sempre nel mio cuore, non ostante non ci sia più (come potete vedere dal mio avatar, dal nick, dalla firma... XD)
Heath Ledger













commentii



Edited by {Jòkel - 7/6/2010, 22:52
 
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OneRepublic4eva
view post Posted on 4/6/2010, 23:35     +1   -1




Aahahahaha simpatica La signora XD
Che succederà adesso?
Je vè el continuos XD

Comunque..ti ho già detto che scrivi bene? :P
eheheheeh attendoooo!! ^.^

:appp:
 
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Artdori
view post Posted on 5/6/2010, 12:31     +1   -1




mi sono salvata la storia nel computer perchè ora non ho molto tempo.......ma me la metto nell'mp4 e mi leggerò tutto prima di andare a dormire e poi ti dirò!!!! ^_^
 
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Artdori
view post Posted on 6/6/2010, 14:59     +1   -1




letta!!! bellissima!!! *____* continua presto!!! ;)
 
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†sb®uby†
view post Posted on 20/6/2010, 01:47     +1   -1




Finalmente mi son dedicata alla FF *__* E sono contenta di averlo fatto perchè ne è davvero valsa la pena. E' una storia speciale, me lo sento, sebbene questo sia solo l'inizio. Mi piace il tuo modo di scrivere e spero che tu ne sia contenta (e puoi fidarti della mia opinione, sono una LibroMane v.v spaventosa XDXD) Continua che vorrei vedere gli sviluppi ^_^ Son certa che a breve accadrà qualcosa di davvero sorprendente, una svolta e sì, leggendo questi due capitoli, mi son ricordata del Mio Inizio all'Uni, bei tempi nonostante non siano molto lontani ;D Inoltre, non ci posso far niente, ma quando ho letto il nome <marge> mi è venuta in mente la Marge dei Simpson ed è stato facilissimo associarla alla Marge di Anna mwuahahah
da matti vero?

Attendiamo tutte il proseguo ^_____________^
Brava!!!
 
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Giò 13
view post Posted on 22/6/2010, 18:42     +1   -1




weeeeeeeeeeee!!!!ankio avevo pensato a Marge cm qll dei SimpsonXD
cmq capisco xkè le hai messo qll cognome,ankio ammiro Heat...era davvero 1 bravo attore e 1 uomo molto affascinante
aspetto cn ansia:)
 
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8 replies since 1/6/2010, 21:37   116 views
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